Giovanna Canegallo

Nasce a Milano nel 1962 e si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1985.

Da subito, la sua ricerca artistica si concentra sulle tecniche di realizzazione del colore attraverso l’uso di elementi naturali quali foglie, semi, radici, alghe, licheni. La manipolazione di cartapesta, cellulosa, cotone, segatura diventa poi un supporto ideale: nascono così i bassorilievi in cartapesta con forme ispirate al mondo organico.

Dal 1989, come assistente di Arnaldo Pomodoro, sperimenta nuove tecniche scultoree con resine epossidiche, fiberglass, gomme siliconiche, avvicinandosi anche alla realizzazione di scenografie per il teatro.

Dal 2000 comincia a rilevare “impronte” da grandi superfici come tronchi d’albero o pavimentazioni di edifici industriali abbandonati, registrando tutto ciò che nel tempo vi si è depositato. Da questa operazione di scandaglio del circostante, si sviluppano nuove elaborazioni con trame e disegni, movimenti a rilievo, innesto di altri materiali.

Questa esperienza segna l’inizio di una lunga sperimentazione di texture, impasti e segni materici che, parallelamente all’evoluzione della ricerca in campo artistico, ha portato alla progettazione e realizzazione di superfici architettoniche ed elementi d’interni.

Nel 2004 partecipa allo studio e alla realizzazione della decorazione materico-pittorica delle vele absidali nella nuova Aula Liturgica di Padre Pio progettata da Renzo Piano a San Giovanni Rotondo.

Nel 2006, è tra i cento artisti scelti per la mostra La scultura italiana del XX secolo alla Fondazione Pomodoro di Milano, a cura di Marco Meneguzzo e Flaminio Gualdoni.

Nel marzo 2012 presenta una sua grande installazione con pesci ed elementi del mondo marino all’Acquario Civico di Milano.

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