Manuela Bertoli

Caripito (Venezuela), 1957.

Infinito, spazio, tempo, caso: concetti sviluppati attraverso materiali diversi, da quelli di recupero ad altri scelti con precisione quasi scientifica, come feltri, sfere, dadi. Il tutto a finalizzare una riflessione sui linguaggi, iconografici o alfabetici, dal morse al braille, alla scrittura musicale, con l’idea che solo l’immaginario, quindi la pratica dell’arte, può dare forma e visibilità all’invisibile.

01-bertoli-hazard,-te-mi-tav,-27x51,-2007HAZARD, 2007, tecnica mista su tavola, 27 x 51 cm

10-bertoli,-Monte-Tabor,97x197,AMONTE TABOR, Tecnica mista su tavola, 97 x 197 cm

12-Bertoli,cielo-a-konigsberg,polist-e-legno-alluminio,97x197,2008CIELO A KONIGSBERG, polistirolo e legno su alluminio, 97 x 197 cm

35-Bertoli,I-signori-del-caos,2009,dadi-su-alluminio-satinato,145x145x3I SIGNORI DEL CAOS, 2009, dadi su alluminio, 145 x 145

37-bertoli-150x150-2010SENZA TITOLO, 2010, 150 x 150 cm

33-Bertoli,Dubitante,2009,dadi-acrilico-e-resina-su-tamburato,40x40x4DUBITANTE, 2009, dadi, acrilico e resina su tavola, 40 x 40 cm